mercoledì 23 luglio 2014

Recensione: "Il diavolo e la signorina Prym" di Paulo Coelho

Fiuuu, sono secoli che non aggiorno il blog, ma tra un impegno e l'altro non sono riuscita a leggere molto in questi giorni, ho avuto solo il tempo di finire due libri iniziati settimane fa, e di cui vi parlerò prossimamente u_u Be', oggi è il turno di un altro dei capolavori di Paulo Coelho, che come ho già detto in precedenza, è uno dei miei scrittori preferiti.



"Il diavolo e la signorina Prym" di Paulo Coelho

  ❤  
Autore: Paulo Coelho
Editore: Bompiani
Prezzo € 15,30
Tipo: Ultimo di una triologia

Trama: 
Chi è il misterioso Straniero che un giorno arriva a turbare la tranquillità del piccolo paese di Viscos, duecentoottantuno abitanti in prevalenza anziani? E perché la vecchia Berta lo vede camminare "insieme al Diavolo"? Quale terribile proposta, in grado di spingere gli abitanti di Viscos al delitto, lo Straniero porta con sé? E perché la giovane Chantal, unica depositaria del suo segreto, non riesce più a dormire e ha il terrore di raccontare la verità ai suoi concittadini? Il racconto di una sfida estrema tra il Bene e il Male, e insieme una parabola sulla sconvolgente forza che ciascun essere umano racchiude dentro di sé: la capacità di scegliere, in ogni momento della vita, il percorso da intraprendere.


RECENSIONE


Recensire un libro di Coelho non è mai facile; non si parla dei personaggi, non si parla dell'ambientazione, c'è una regola invisibile che impone di vedere in maniera più ampia il testo appena letto, e credo sia la bravura di Coelho quella di farti scordare dei personaggi, ma di trasmetterti il messaggio che portano.
"Il diavolo e la signorina Prym" è il capitolo finale della trilogia "E nel settimo giorno...", iniziata con "Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto" e continuata da "Veronika decide di morire".
La particolarità che unisce i libri è la settimana, il tempo durante la quale si svolgono tutte le vicende dei protagonisti, perché come dice lo scrittore: "Quando meno ce lo aspettiamo, la vita ci pone davanti a una sfida, per provare il nostro coraggio e la nostra volontà di cambiamento. In quel momento, non serve fingere che non stia accadendo nulla, o scusarci dicendo che non siamo ancora pronti. 
La sfida non attende. La vita non guarda indietro. Una settimana è un periodo di tempo più che sufficiente per decidere se vogliamo accettare o no il nostro destino. "



"Il diavolo e la signorina Prym" affronta il tema del Bene e del Male, fa riflettere quasi a ogni pagina, e spinge il lettore ad arrivare alla fine più per fama della conoscenza che non per sapere come finisce il libro di per sé.
Nonostante tutto, è normale spendere una parola per i protagonisti, personaggi veri e credibili come sempre, ma soprattutto comuni. Gente che potreste incontrare al bar, a scuola o sul posto di lavoro. Proprio per questo motivo i messaggi di Coelho sono facili da apprendere e allo stesso tempo così difficili da accettare; in questo caso, il Bene e il Male come facce della stessa medaglia sembra quasi un'offesa a chi non riesce a vedere realmente le persone. Ma Coelho ha ragione, "Il Bene e il Male hanno la stessa faccia. Tutto dipende dal momento in cui attraversano il cammino di ogni essere umano".

Che altro aggiungere? onestamente sono in difficoltà! Coelho non è un autore da suggerire, è un autore che si legge e basta in certi momenti della vita in cui c'è bisogno delle sue parole.

P.S. la votazione è del tutto simbolica, purtroppo non è possibile valutare questo libro come gli altri, ma sono comunque 4/5 per il semplice fatto che, a volte, se non si è "in vena" di leggere, i libri di Coelho possono risultare pesantucci. 

2 commenti:

  1. Penso che questo sia il libro di Coelho che ho amato di più, e che rileggerei molto volentieri!!
    Amo soprattutto questa frase :
    Si era appena resa conto che esistono due cose che impediscono a una persona di realizzare i propri sogni: pensare che essi siano impossibili, oppure - grazie a un improvviso scarto della ruota del destino - vedere che si trasformano in qualcosa di possibile quando meno ce lo si aspetta. In quel momento, affiora la paura di un cammino ignoto, di una vita piena di sfide sconosciute, della possibilità che le cose a cui siamo abituati scompaiano per sempre. Le persone vogliono cambiare tutto e, nello stesso tempo, desiderano che ogni cosa continui a essere come prima.

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    1. Concordo, quella frase è stupenda. Coelho riesce sempre a lasciarti qualcosa dentro con ogni libro ! :)

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