giovedì 3 luglio 2014

Recensione: "Taken" di Erin Bowman

Tempo di recensioni di libri letti mesi fa - parte seconda - (prima o poi riuscirò a sfoltirli tutti, forza e coraggio Veronica!), in attesa che l'account paypal si aggiusti e mi permetta di comprare ebook, e il postino mi porti il romanzo dello scambio mercatini >_>




"Taken" - Taken #1 di Erin Bowman

    
Editore: Sperling & Kupfer
Data Pubblicazione: 27 Agosto 2013
Categoria: Distopico
Tipo: Primo di una triologia
Prezzo: 16, 90 

Trama: A Claysoot, una piccola comunità isolata dal resto del mondo da alte mura, tutti i ragazzi scompaiono alla mezzanotte del giorno del loro diciottesimo compleanno. Non appena scocca l’ora fatidica, la terra trema, il vento infuria e del giovane non rimane traccia. Ecco perché, a pochi mesi dal suo compleanno, Gray si prepara ad affrontare il terribile destino che lo attende. Ma, un giorno, trova per caso una misteriosa lettera della madre, morta ormai da molti anni, che lo spinge a reagire. Insieme con Emma, la ragazza di cui è innamorato, decide quindi di fuggire dalla città per scoprire che cosa si nasconde dietro le invalicabili mura di Claysoot. Gray non sa che là fuori lo aspetta un segreto inquietante.



RECENSIONE


Gray vive a Claysoot, una cittadina che mi ha ricordato un po' The Maze Runner (Il Labirinto, in Italia) circondata da alte mura che rendono impossibile a chiunque di andarsene (pena: la morte). Come se non bastasse, non esistono maschi adulti nella comunità. I ragazzi, infatti, appena compiuti i diciotto anni, vengono "rapiti", si dissolvono nel nulla, e nessuno sa cosa ne è di loro, anzi, sembra che a nessun importi veramente (tanto che fanno persino dei falò per celebrare la cosa!).

Ovviamente, questo è anche il destino di Gray, e prima ancora di lui di suo fratello. Quando Blaine viene sequestrato, la vita di Gray cambia radicalmente. Nonostante si fosse preparato per quel momento da sempre, Gray non riesce a lasciare andare suo fratello, e inizia una ribellione che lo porta a scoprire un enorme segreto che sua madre gli ha tenuto nascosto, e che gli dà la spinta necessaria per fare la pazzia: scavalcare le mura che circondando la città, rischiando la sua stessa vita, con Emma, la sua fidanzata.



Non vi dico altro, o vi spoilererei tutto il libro.

Personalmente, Taken non mi è piaciuto. In giro le recensioni sono varie, c'è chi lo ha apprezzato, chi no, chi ha letto di peggio. Onestamente penso che per una ragazza sia difficile immedesimarsi in un ragazzo come protagonista principale e quindi "narratore" del libro, infatti, non a caso, un ragazzo con cui mi sono confrontata ha detto di averlo apprezzato, contrariamente a quanto ho fatto io.

Gray non mi ha mai preso, fin dalle prime pagine mi è apparso troppo "macchinoso", troppo noioso, senza quel qualcosa in più che rende affascinante un protagonista. Lo stesso devo dire della sua ragazza, Emma, che onestamente non so ancora dove collocare, se nella categoria "personaggi inutili" o "personaggi di supporto- ma comunque inutili".
Rispetto alla prima parte del libro, la seconda scorre meglio, e c'è quel pizzico d'azione che manca nelle pagine iniziali (come è anche giusto che sia, per carità!). I personaggi introdotti da lì in poi sono più apprezzabili e caratterizzati, ma comunque nessuno di loro è riuscito a prendermi veramente, anche perché si va a creare una specie di triangolo amoroso che io odio XD

La trama di per sé non è male, anche se non vedo come possa reggere ben 3 libri (forse ci saranno colpi di scena, non lo so, non ho intenzione di leggere il seguito), ma certe cose sono proprio assurde, tipo il "grande segreto" di Gray e suo fratello, una cosa che quando viene svelata ti lascia un po' stile "ma va? e te ne accorgi solo ora?" perché, sul serio, ho capito che si va a parare su una cosa fondamentale per la trama (e funge pure bene eh), solo che trovo assurdo che nessuno abbia mai sospettato niente, dati i tanti indizi dei due.

In pratica, non mi è piaciuto, peccato, perché amo la distopia e ha una copertina carina.

2 commenti:

  1. Questo era uno dei libri che per qualche ragione volevo leggere, ma sul quale le recensioni erano tutt'altro che positive. Perciò ce l'ho in stand-by da un po', e dopo la tua recensione direi che resterà in stand-by..
    Per carità, un altro triangolo amoroso no!
    Anche a me piaciucchia la cover, peccato.. i distopici degni di questo nome si contano sulle dita di una mano, anche se per me la regina del genere, tra quelli recenti, resta la saga di Hunger Games.. (:

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    1. Eh già! penso che di distopie "moderne" nessuno riesca a batterla :)

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