domenica 17 agosto 2014

Recensione: "Twelve" di Stella Martini



"Twelve" di Stella Martini

     
Autore: Stella Martini
Editore: Fabbri
Categoria: Urban-Fantasy / Paranormal Romance
Prezzo: 12,90

Trama: A Malfenn, piccolo paesino del Trentino, durante l’estate arriva la quindicenne Leonor insieme al padre. Tre mesi prima, nei boschi che circondano l’Overlake Hotel, di proprietà del nonno Josef, durante un’escursione è scomparsa sua madre, Sarah, ormai ritenuta morta in un incidente, anche se il corpo non è mai stato ritrovato. Mentre il padre non si è rassegnato, e ogni notte torna a vagare per i boschi alla ricerca della moglie, Leonor si limita a lasciar trascorrere il tempo intrappolata nel dolore e nei ricordi. Sino a quando non incontra Abel, il bambino con cui giocava da piccola nelle lunghe estati trascorse dal nonno. Ora Abel ha diciassette anni, la fama di duro, e si occupa della piscina e del giardino dell’albergo. Per molti anni ha vissuto confinato in collegio o in una baita in alta montagna, qualcuno dice per il suo cattivo carattere, qualcuno per una misteriosa malattia. Mentre i due ragazzi cominciano ad avvicinarsi, nei boschi di Malfenn fa la sua comparsa una misteriosa bestia assassina. Dopo che due donne sono state sbranate, si comprende che ad ucciderle è stato un essere mostruoso: un lupo mannaro, ed è forse lo stesso lupo mannaro responsabile anche della scomparsa della madre di Leonor. E se il mostro fosse proprio Abel, che non riesce più a trattenere gli attacchi di furia che lo trasformano letteralmente, in un’altra, terribile, persona? Per Leonor, che si è accorta di amarlo, comincia così una disperata corsa contro il tempo per salvarlo. Una corsa che durerà dodici giorni…



RECENSIONE


D'accordo, questo libro mi ha delusa, e non voglio usare mezzi termini per dirlo. All'inizio ero elettrizzata all'idea di leggerlo, specie grazie alla particolarità della trama e del titolo. Twelve, infatti, lascia intendere fin da subito che lo svolgimento del romanzo si svolgerà in soli 12 giorni. Inoltre, la sinossi sembra suggerire che i due protagonisti sappiano già tutto sul tema principale dei licantropi, cosa nuova nel panorama fantasy, dove si spendono pagine e pagine di misteri per poi svelare qualcosa di ovvio e scontato.
Purtroppo mi sono sbagliata, e Twelve si è rivelato l'ennesimo libro del genere.
La frase "comincia così una disperata corsa contro il tempo per salvarlo" è troppo ingannevole. La protagonista non scopre proprio un bel nulla fino a qualche pagina dalla fine e anche quando viene a conoscenza del segreto fa ben poco.
Leonor e Abel, i due personaggi principali, non mi hanno emozionato per niente e non mi sono entrati affatto nel cuore. Ho trovato i loro comportamenti un po' forzati e per niente da ragazzi della loro età.  Anche come è stato affrontato il tema dei licantropi mi ha lasciata perplessa, così come il finale, aperto, ma che si riassume in poche righe, insomma troppo veloce.
I personaggi secondari, come la migliore amica di Leonor, Diana, sono stati inseriti come tipico cliché adolescenziale, ma non svelo i particolari per non fare spoiler. L'unica nota positiva sono Savage e Jack, di cui avrei voluto leggere di più.
Del "nemico", avevo già capito l'identità alla prima apparizione.
Insomma, questo libro poteva essere molto buono, ma è completamente diverso da come me l'ero immaginato e alla fine si rivela esser una lettura per ragazzine. Ovviamente lo stile è ottimo, ma da due scrittori professionisti mi aspettavo di più, onestamente.


Inoltre aggiungo un mio pensiero personale:
nel libro si fa riferimenti a cose come Instagram, il twerk di Miley Cyrus o il shatush, cose che, se non erro, sono diventate famose negli ultimi sei mesi. Questo mi lascia un po' perplessa, perché vuol dire che il libro è stato scritto, approvato e pubblicato in un tempo veramente, veramente breve. Ovvio, gli autori sono entrambi già conosciuti, quindi hanno agente e simile immagino, ma la cosa mi lascia comunque un po' perplessa. In giro ci sono molti, moltissimi libri degni di questo nome pubblicati da autori emergenti a proprie spese perché le case editrici non credono in loro, e sapere che ci sono "corsie preferenziali" mi lascia l'amaro in bocca :\

5 commenti:

  1. Solamente due? Aia. Io mi sono sempre aspettata tantissimo da questo libro e fa parte della mia WL da quando è uscito *o*

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    1. eh sì, a me non ha convinto proprio, peccato :( mi aspettavo molto anch'io !

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    2. Credo che, comunque, lo leggerò v.v

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  2. Mannaggia Menta adora il paranormal, l'urban fantasy...mi sa che ci penserò un momento prima di regalarglielo, anche se un po' mi ha incuriosita lo stesso ;-)

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    1. Per carità, magari a lei piace :D io purtroppo mi aspettavo una cosa completamente diversa ><

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