martedì 3 febbraio 2015

Recensione: "Due candele per il diavolo" di Laura Gallego García

Penso che ormai lo sappiano anche i muri quanto sia grande la mia passione per tutto ciò che riguarda angeli e demoni. Potevo forse farmi mancare il libro della García, dunque? direi di no.
Pensate che questo romanzo è un vero e proprio caso editoriale in Spagna, e in internet si trovano disegni e simili ispirati. Personalmente, non capisco come sia possibile. Ma ognuno ha i suoi gusti, dopotutto. 



"Due candele per il diavolo" di Laura Gallego García


     
Editore: Salani
Categoria: Urban-Fantasy / Paranormal Romane
Tipo: Autoconlusivo
Prezzo: 18,60

Trama: 
Cat è un’adolescente che ha trascorso quasi tutta la vita viaggiando da un luogo all’altro con suo padre. Ad un certo punto qualcuno lo uccide. Per Cat il mondo crolla. E giura che troverà il colpevole e lo ucciderà a sua volta. Ma non sarà un ricerca facile. Perchè Cat non è una ragazza come le altre. E’ la figlia di un angelo. E proprio la natura stessa di suo padre le fa capire che soltanto qualcuno dotato di un potere simile può essere riuscito ad assassinarlo. Decide, così, di essere disposta a scendere a patti anche con i demoni pur di arrivare fino in fondo e capire cosa sta mettendo a rischio l’eterno equilibrio tra Bene e Male. E nella sua ricerca sarà aiutata proprio da un demone. Un demone che si chiama Angel…




RECENSIONE


Quando suo padre viene assassinato in una stazione di servizio durante una delle innumerevoli soste del loro giro per il mondo, Cat capisce subito che c'è qualcosa che non va. Perché suo padre è un angelo, e l'unico modo per uccidere gli angeli è infilzarli con una spada angelica... o demoniaca. 
Ostinata a vendicare la morte del padre, Cat s'imbatterà in Angel, un giovane demone che si lega a lei per una serie di sfortunati eventi, e che sarà il suo grande aiuto alla ricerca della verità.
Perché la morte di suo padre non è solo quello che sembra, e la sua vita entrerà a far parte di un piano più grande di lei, un piano capace di distruggere per sempre il mondo o l'intera umanità.
"Cosa vuol dire innamorarsi di una creatura delle tenebre?"
Fatemi chiarire subito: non è un libro romantico. Vedete questa bella frase qui sopra? Ecco, scordatevela. Non si riferisce ai protagonisti, ma proprio no. Nel romanzo della García non ci sono baci, e la relazione fra Cat e Angel è giusto appena accennata. Perciò, se vi aspettate di leggere di intrecci amorosi proibiti, cambiate libro.



"Due candele per il diavolo" si concentra per la maggior parte sulla lotta tra il Bene e il Male, con protagonisti gli Angeli e i Demoni, naturalmente, e non per forza in questo ordine. Di sicuro questo è un libro che fa riflettere molto su quello che gli esseri umani stanno combinando al pianeta (stiamo combinando al pianeta).

La complessità della trama è la cosa che più mi è piaciuta. Nonostante tutti i nomi biblici di cui si riempiono le pagine, infatti, sono riuscita a stare dietro a tutti gli avvenimenti senza mai confondermi, e questa è sicuramente una cosa positiva.
Meno positiva è la scrittura della García, che nel scegliere una prima persona presente fa perdere quell'emotività in grado di coinvolgere il lettore. Voi direte... strano! Di solito è il contrario (nei libri distopici funziona molto bene in effetti), ma la mente di Cat vi assicuro che non era quasi mai in sintonia con la mia. Forse perché sono abituata a leggere di protagoniste diverse, forse perché Cat ha sedici anni e tutte le caratteristiche (anche infantili) del caso, FORSE PERCHE' L'AUTRICE DECIDE DI DIRCI IL SUO ASPETTO ALLA 109ESIMA PAGINA (poteva anche dirmi che aveva una lampadina piantata in fronte, ormai mi ero fatta un'idea mia, intanto!) fatto sta che non mi sono affezionata per nulla a lei.
Ho trovato un po' assurda la sua quasi totale mancanza di emozioni nei confronti del padre. Non ricordo di aver letto di lacrime versate o altro per lui, e devo dire che il colpo di scena iniziale che la riguarda mi ha sorpresa, e non poco. Alla fine, nemmeno l'ho apprezzato molto. Penso che abbia levato molte possibilità al romanzo di emozionare ancora di più il lettore.
Angel, d'altro canto, mi è piaciuto sin da subito. E' un personaggio distaccato, diverso da quelli a cui siamo abituati nei romanzi urban fantasy. Non fa quasi mai battute a doppio senso, non è il classico eroe spericolato, e non è invincibile. E per fortuna! Se un demone centenario si fosse messo a fare l'occhiolino alla prima ragazza disponibile, avrei storto parecchio il naso.

La storia d'amore (inesistente) era meglio se nemmeno l'accennava la García. Ha reso poco credibile il carattere di alcuni personaggi. E' una cosa proprio superficiale, e se dal lato di Cat la posso ancora ancora comprendere, da quella di Angel mi sembra assurda. Inoltre alcuni aspetti dei personaggi sono trascurati, e certe vicende lasciate in sospeso.

In sintesi: un bel sì per quanto riguarda il filone angeli-demoni, ma un bel no per le emozioni che i personaggi principali NON riescono a trasmettere.



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