sabato 7 marzo 2015

Recensione: "Il mio splendido migliore amico" di H.G. Howard

"Splintered" è forse la saga più famosa dell'ultimo anno, e finalmente anche noi del Bel Paese siamo riusciti a metterci le mani sopra. Certo, il titolo italiano fa pena, ma ehi, ci hanno lasciato la cover originale, non si può avere tutto, no?
Ecco dunque la recensione del moderno Alice nel Paese delle Meraviglie - e no, questa volta non ci sono zombie.


"Il mio splendido migliore amico" di H.G.Howard


     
Editore: Newton Compton
Categoria: Fantasy / Paranormal Romance / Urban Fantasy
Tipo: Primo di una trilogia - (Splintered #1)
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Prezzo ebook: 4,99 €

Trama: 
Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie? 




RECENSIONE


Alyssa ha una vita difficile: sente le piante e gli insetti che parlano, fa da anni sempre lo stesso inquietante incubo su Alice nel Paese delle Meraviglie e sua madre Allison è rinchiusa in un istituto psichiatrico dopo che ha tentato di ucciderla quand'era solo una bambina. Quando l'ombra di aver ereditato la sua pazzia si insinua nella sua mente, ecco che Alyssa scopre la verità: la sua famiglia è vittima di una maledizione, e l'unico modo per salvarla è... entrare nella tana del Coniglio Bianco! 


Avevo sentito parlare di Splintered ancor prima della sua uscita in Italia, e questo non può che farvi capire quanto sia diventata famosa la saga della Howard (già conclusa con 3 volumi). Forse è per questo che sono rimasta un po' delusa, il libro mi è piaciuto, ma non è stato all'altezza delle aspettative.

Il macabro e rivisitato Paese delle Meraviglie in stile Burton che incontriamo è tanto affascinante quanto spaventoso. Spetta a voi decidere: cederete al lato Netherling o a quello umano? Io personalmente non ci penserei due volte a firmare e cadere nella buca del Coniglio!
Il modo in cui viene descritto il viaggio di Alyssa è perfetto, lo stile della Howard è descrittivo al punto giusto e così fantasioso che a volte ho dovuto rileggere la fisionomia di certi esseri per capire che strana bestiola avessi di fronte al naso.

La trama è ben strutturata e non ho trovato alcun errore di coerenza a dir il vero. Alyssa viene descritta come un'eroina unica, originale, e per quanto lo trovi esagerato, non posso dire di averla odiata del tutto. Di sicuro è uno di quei personaggi che non stufano, e penso che l'avrei apprezzata di più se solo non fosse stata sempre a fianco a Jeb, il suo migliore amico/ragazzo per cui ha una cotta da anni. Per questo ho apprezzato molto anche la prima parte del romanzo, quella prima degli eventi principali in Wonderland.

Riguardo Jeb, non posso dire cattiverie, perché siamo onesti... uno skater artista con piercing e capelli lunghi che è disposto a seguirti in un mondo paranormale per stare al tuo fianco NON può essere odiato, cavolo! Il fatto è che oltre a Jeb, abbiamo anche Morpheus, l'eccentrico, bugiardo e affascinante amico d'infanzia di Alyssa, appartenente alla specie Netherling, gli abitanti del Paese delle Meraviglie.
E quindi ecco che prende vita il triangolo amoroso, che io ODIO come non mai. Mettere fra due ragazzi un personaggio femminile forte come Alyssa significa toglierle credibilità, lancia sempre il solito messaggio: le ragazze non sanno scegliere da che parte stare.
Quindi mi chiedo: era proprio necessario?

Per questo motivo il libro si prende un bel 3/5. Leggere delle avventure di Alyssa e dei personaggi della famosa fiaba di Carroll è stato entusiasmante, ma le parti romantiche proprio non le ho rette! 


4 commenti:

  1. Vabbè a parte il triangolo amoroso sembra carino da leggere .Metto li lista fra le prossime letture ...
    Inoltre volevo anche dirti che se passi dal mio blog c'è un premio per te , lo trovi a questo link http://booksofclaire.blogspot.it/2015/03/premio-liebster-award-2015-grazieeeee.html

    Ciao un abbraccio
    Gabri

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  2. In realtà questo è stato un libro in cui il triangolo amoroso non mi ha particolarmente dispiaciuta, sebbene io non sia una fan di Jeb.
    Spero che il prossimo possa piacerti di più!

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    Risposte
    1. Concordo sul fatto che sia meno brutto che in altri libri, e sul non essere fan di Jeb XD

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