domenica 29 marzo 2015

Recensione: "Il mondo di cenere" di Jeaniene Frost

Tempo fa uno dei "capi" della Panesi Edizioni mi ha definita "Veronica la Sanguinaria" a causa delle mie recensioni cattive - cosa che mi ricorda che devo ancora leggere un loro libro, ma ssh - perciò oggi ho deciso di essere buona e dare due cuori a un libro che proprio non capisco come possa piacere.
Ma scendiamo nel dettaglio...



"Il mondo di cenere" di Jeaniene Frost


    
Editore: Harlequin Mondadori
Categoria: Urban-Fantasy / Paranormal Romance /
Prezzo: 14,90

Trama: In un mondo di ombre, tutto è possibile, tranne sfuggire al proprio destino.
Fin da quando era bambina, Ivy è stata preda di visioni di strani mondi. Quando, però, sua sorella Jasmine scompare, Ivy scopre che la verità è ancora più terribile: le sue allucinazioni sono reali e sua sorella è intrappolata in un reame parallelo. L'unica persona che è disposta a crederle è un ragazzo pericolosamente attraente, che per un antico retaggio sarà obbligato a tradirla. Anche se Adrian ha voltato le spalle a chi lo ha cresciuto, non significa che possa cambiare il proprio destino, indipendentemente da quanto si senta spinto verso Ivy. Insieme cercano l'antica reliquia che può salvare Jasmine, ma lui sa qualcosa che lei ignora: ogni passo porta Ivy più vicina alla verità che la riguarda, e a una guerra che può distruggere il mondo.
Prima o poi Ivy e Adrian si troveranno su versanti opposti. E in mezzo sarà rimasta solo cenere.


RECENSIONE


Questo è uno di quei libri dove la trama passa in secondo piano a causa dell'insopportabilità (ma si potrà usare in questo contesto? facciamocela andare bene) dei due protagonisti: Ivy e Adrian. Il che è un male, purtroppo.
Che avranno mai fatto sti due disgraziati per esser tanto odiati dalla sottoscritta? con due semplici aggettivi: Ivy è un'imbecille e Adrian un pallone gonfiato. Okay, forse pallone gonfiato non rientra negli aggettivi registrati  - e son due parole - ma credetemi che è il modo più carino con cui riesco a descriverlo.

Il libro parte subito a razzo.
Siamo nei panni di Ivy, voce narrante della storia, una ragazza di vent'anni in cerca di sua sorella Jasmine, scomparsa misteriosamente dopo averle inviato appena due messaggi di aiuto, e che - giusto per farvi capire quanto è fortunata - ha anche perso i genitori da appena pochi giorni. Che culo, vero? già. Ma andiamo avanti, ignoriamo il fatto che la nostra eroina non sia minimamente distrutta dal lutto e dalla scomparsa dell'unica familiare rimasta in vita, che noi lettori non siamo frastornati da questo inizio pieno di informazioni, e concentriamoci sull'incontro con il misterioso e bellissimo Adrian (se non sei figo non puoi far parte di un romanzo a quanto sembra, ci spiace).
Adrian entra nella vita di Ivy praticamente subito, e PER ESSERE PRECISE, alla Pag. Numero 39 del mio ebook se ne esce fuori con


"«...E poi...» L’argento nei suoi occhi brillò come luce della luna liquida, «se mi dicessi che non mi trovi attraente, saprei che stai mentendo.»

ALT.


Dici sul serio? No perché lascia che ti spieghi, ciccio: nel mio mondo letterario puoi fare il cascamorto solo se: 1) mi sono affezionata al tuo personaggio, 2) per essermi affezionata devo aver letto di te PARECCHIO e 3) hai un età compresa fra i dodici e i diciotto anni, cosa che spiegherebbe perché pensi di essere l'unico essere umano di sesso maschile con un organo riproduttivo funzionante fra le gambe.
Ma dal momento che Adrian è in gioco da una decina di pagine, non ha fatto nulla se non cose poco carine ed è più che maggiorenne... be', ciao.
Avrei voluto che Ivy la pensasse come me.
Purtroppo no.
La nostra sfigatissima eroina già freme tutta, si fa mettere un ginocchio fra le gambe come niente fosse e dà la colpa alle sue ovaie ogni 2 righe. Ma sul serio? cioè, evviva, bell'esempio che dai alle ragazze lì fuori con questo tuo personaggio, Jeaniene Frost!
Il problema è che molte lettrici si innamoreranno di questo personaggio, MA SIAMO ONESTE, chi nella vita reale si farebbe mai trattare così? lasciamo perdere.

Insomma... devo continuare? potrei parlare dello stile, ma ci sarebbe ben poco da dire: è il classico adatto per un libro mirato a un target giovane, e dopotutto la Frost non è al suo primo romanzo.

Magari a qualcuno questo romanzo è piaciuto, a me no di sicuro. Però si sa che i miei gusti sono diversi dal 90% dei lettori della mai età.

2 commenti:

  1. Ciao, ho appena scoperto il tuo blog. Faccio un giretto qui e lì.....
    Intanto, hai la mia piena solidarietà su questo libro. Mi aspettavo grandi cose.... e invece.....

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