lunedì 10 agosto 2015

Recensione: "Queen of the Tearling" di Erika Johansen

Ho questa recensione in stallo da giorni, ma la voglia di stare al pc con questo caldo è davvero poca.
Per fortuna oggi la temperatura è calata grazie a un rapido temporale, perciò... eccomi qui :)



"Queen of the Tearling" di Erika Johansen

    
Editore: Multiplayer Edizioni
Categoria: Fantasy
Tipo: Primo di una trilogia
Prezzo cartaceo: 19,00 €

Trama: 
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio verso il castello in cui è nata, per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Determinata e coraggiosa, Kelsea adora leggere e non somiglia affatto a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Protetta dal gioiello del Tearling uno zaffiro blu dagli straordinari poteri magici - e difesa dalla Guardia della Regina - un gruppo scelto di cavalieri guidato dall'enigmatico e fedele Lazarus - Kelsea ha bisogno di tutto l'aiuto possibile per sopravvivere alle cospirazioni dei nemici, che proveranno a impedire la sua incoronazione con agguati, tradimenti e incantesimi di sangue. Una volta diventata regina, e nonostante il nobile lignaggio, Kelsea si dimostra troppo giovane per un popolo e un regno dei quali sa ben poco, oltre che per gli orrori inimmaginabili che infestano la capitale. Kelsea deve scoprire di quale tra i suoi servitori fidarsi, perché rabbia e desiderio di vendetta si annidano fra i nobili di corte e perfino fra le sue stesse guardie del corpo. La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea sarà chiamata ad affrontare un viaggio alla scoperta di se stessa e una prova del fuoco che la farà diventare una leggenda... se solo riuscirà a sopravvivere!



RECENSIONE


Direi di lasciar perdere i commenti riguardo l'edizione di questo libro: chi frequenta i blog ormai sa delle bellissime illustrazioni etc. che arricchiscono il volume, perciò passo subito a parlarvi dell'opera di per sé (che poi è la cosa più importante).

Queen of the Tearling - e bisogna dare altri punti alla Multiplayer per aver lasciato il titolo originale - ci viene descritto come un cross-over fra Game of Thrones e Hunger Games, e lasciatemelo dire... senza motivo.
Spesso i libri hanno riferimenti a capolavori letterari per invogliare il lettore ad acquistarli, ma in questo caso di simile a GoT e HG c'è solo l'ambientazione un po' fantasy/cruenta.

Kelsea ha da poco compiuto diciannove anni, l'età nella quale le regine e i re del Tearling salgono al comando, e dopo una vita passata nascosta nei boschi per sfuggire alla caccia dello zio Thomas, attuale reggente della corona, è giunto per lei il momento di fare ritorno "a casa".
A riportarla alla Fortezza ci penseranno le Guardie della Regina, un gruppo di soldati che ha prestato giuramento alla defunta sovrana, e che Kelsea dovrà pian piano convincere di essere degna del titolo di Regina del Tearling.



Conosciamo subito Mazza Chiodata, il futuro capitano delle guardie, e Fetch, il bandito misterioso nonché interesse romantico della nostra Kelsea. Questi sono i personaggi con più "spicco" e di cui avrei voluto magari leggere di più. Il romanzo è infatti suddiviso per punti di vista, alcuni di Kelsea, altri di personaggi secondari che sicuramente avranno ruoli decisivi nel secondo volume, ma che nel primo potevano pure rimanere ai margini.

Tutto sommato, la caratterizzazione è ben riuscita, e anche la trama con l'elemento magico non è male, purtroppo però il libro ha troppi vuoti - e parliamo di un SACCO di pagine. Tutta la storia della creazione del Tear è un po' senza senso: ci ritroviamo nel ventiquattresimo secolo, ma la tecnologia e la medicina non esistono a causa di un incidente via mare durante il Passaggio (tipo un espatrio ma non si sa perché), dove le navi che trasportavano dottori etc. sono affondate perdendo ogni cosa (ma...?!). Persino i libri sono ormai in estinzione, anzi, quasi banditi!
Insomma, è un fantasy parecchio strano. Di solito i fantasy sono mondi a parte, ma questo con tutti i riferimenti al nostro mondo non riesce a esser veritiero e non coinvolge.

Lo stile è prolisso, ma ogni libro del genere è caratterizzato da una scrittura descrittiva - spesso inutile - e fa uso di termini adatti per l'ambientazione, se non fosse che è ambientato nel futuro.

Insomma, Queen of the Tearling è un miscuglio di cose che può piacere o no. Personalmente non mi è dispiaciuto, e comprerò il seguito. Speriamo solo che l'edizione sarà bella come questa del primo romanzo!

4 commenti:

  1. La trama mi intriga parecchio, e anche la copertina, tanto che avevo acquistato l'edizione ebook inglese del romanzo qualche mese fa. Comunque, la multiplayer ha fatto un ottimo lavoro, perché questa edizione è fenomenale!

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  2. ho appena scoperto il tuo angolino... *-* carinissimo! Io l'ho comprato affascinata dalla copertina, ne ho letto alcuni capitoli ma onestamente non mi stava convincendo più di tanto ._. spero che un po' migliori, è vero che questi fantasy in genere son prolissi, ma c'è il prolisso bello e quello noioso... questo mi sa che è più della seconda specie XD

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    1. Grazie ^^
      Haha, sì è un po' noioso in certi punti in effetti >_>"

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  3. Hellooo *^*
    Io personalmente ho adorato questo libro (se vuoi leggere la mia recensione la trovi qui c: ) e sono felicissima di averlo letto. Un fantasy che, finalmente, ha tutti quegli elementi degli high fantasy da noi appassionati del genere tanto amati :3
    Una nota di merito va a Fetch, il mio amorino (?) ahah
    L'unica pecca è che secondo me avrebbero potuto esserci più spiegazioni su come si sia arrivato a un tale ritardo tecnologico nel futuro... Bah! Spero che i dubbi si rivolvano negli altri due libri...
    Bella recensione <3
    Rainy

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