sabato 5 settembre 2015

Recensione: "The Darkest Part of the Forest" di Holly Black




"The Darkest Part of the Forest" di Holly Black

    
Editore: Inedito in Italia
Categoria: Urban Fantasy / Paranormal Romance
Tipo: Autoconclusivo

Trama: 
I bambini possono avere un crudele, assoluto senso di giustizia. I bambini possono uccidere un mostro e sentirsi fieri di loro stessi. Una ragazza può guardare suo fratello e credere che saranno destinati a essere un cavaliere e un bardo che combattono il male. Può credere di aver trovato ciò per la quale è nata.
Hazel vive con suo fratello, Ben, nella strana cittadina di Fairfold dove umani e fae convivono fianco a fianco. L'apparente innocente magia delle fate attrae i turisti, ma Hazel sa quanto possono essere pericolose, e sa come fermarle. O almeno lo sapeva, un tempo.
Al centro di tutto, c'è una bara di vetro nel bosco. Posa sul terreno e in essa dorme un ragazzo con corna sulla testa e orecchie appuntite come lame. Hazel e Ben erano entrambi innamorati di lui da bambini. Il ragazzo dorme da generazione, senza mai svegliarsi.
Quando un giorno, lo fa.
Mentre il mondo finisce sottosopra e un eroe è chiamato a salvare tutti quanti, Hazel prova a ricordare degli anni passati a far finta di essere un cavaliere. Essere travolta da un nuovo amore, cambiare lealtà, e la sensazione recente del tradimento, sarà abbastanza?




RECENSIONE


Fairfold non è come ogni altra città al mondo. Qui risiede la magia, e i suoi abitanti accettano l'esistenza dei Fae tanto quanto quella di un cane o gatto. D'altronde, lo sanno tutti, le fate non fanno del male ai nativi di Fairfold, ma solo ai turisti. E se per sbaglio qualcosa va storto, e un abitante finisce massacrato ai bordi della foresta... be', allora deve essersi comportato da turista.

Hazel e Benjamin Evans conoscono bene il lato sovrannaturale che li circonda: figli di artisti, da sempre abituati a pensare a sé stessi, hanno passato l'infanzia a combattere i mostri nel bosco, Fae malvagi pronti a mietere vittime fra gli umani. Ma non solo. Jack, il migliore amico di Benjamin e cotta segreta di Hazel, è un changeling, un Fae finito a vivere in una famiglia umana dopo un tentativo di scambio di neonati andato a male.
Forse è per questo che entrambi si sentono attratti dal misterioso ragazzo che dorme nella teca di vetro nel cuore del bosco. Il loro "principe elfico", però, un giorno sparisce nel nulla.
Toccherà ad Hazel e Ben ritrovarlo e scoprire come salvare l'intera cittadina di Fairfold, finita in un vortice di malvagità improvvisa. Che tutto sia collegato al ragazzo con le corna? o forse c'entrano gli strani messaggi in codice che Hazel continua a ricevere durante il giorno?



Devo dire che questo libro ha un po' deluso le mie aspettative. Ne parlavano tutti così bene, e avevo adorato tanto I Segreti di Coldtown, che ero sicura che mi sarei innamorata di questo romanzo della Black.
Preciso... il libro è leggibile, è particolare e non annoia. Però... è mancata la scintilla. I protagonisti dovrebbero essere Hazel e Ben, ma tranne che per qualche capitolo, leggiamo solo di Hazel. Purtroppo non mi ha coinvolta, a volte la capivo, altre era troppo "rigida". Forse la lingua inglese ha giocato a mio sfavore, fatto sta che mi son appassionata alla lettura solo verso le ultime pagine, grazie a Ben.
La storia d'amore fra i protagonisti non mi ha fatto battere il cuore, e avrei preferito leggere di più riguardo al ragazzo nella bara di vetro - non dico il nome per spoiler.

L'ambientazione e l'abilità di descrivere cose fantastiche è la classica della Black, quindi perfetta. Non si parla mai di fate, se non in modo positivo, e il folklore è qualcosa che mi affascina assai, quindi un applauso alla scrittrice -che si è anche documentata in maniera strategica.

L'idea in generale è buona e unica, e sicuramente non è un libro da buttare, anzi. Consiglio a tutti di provarlo, sperando che esca in Italia al più presto.

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