lunedì 21 dicembre 2015

Recensione: "Shiver" di Maggie Stiefvater




"Shiver" di Maggie Stiefvater


    
Editore: Rizzoli / Best BUR
Tipo: Primo di quattro
Prezzo: 9,90 €
Trama: 
Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che gelo torni e si porti via Sam un'altra volta. Forse per sempre.

RECENSIONE


Ero partita piena di grandi aspettative per questo romanzo, dopotutto la Stiefvater ha saputo dare vita alla serie di Raven Boys che adoro, quindi avevo grande fiducia e le recensioni in italia sono praticamente tutte positive. Facendo un giretto su Goodreads, però, mi sono resa conto che Shiver non è un libro che hanno apprezzato in molti, anzi.
A fine lettura, purtroppo, mi sento di schierarmi con questa parte di “pubblico”.

Aggredita quand'era solo una bambina da un branco di lupi, Grace cresce con l’ossessione per quelle magnifiche creature fiere e letali che cullano le sue notti con gli ululati provenienti dalla foresta di fronte casa sua. Fra loro ha un preferito: il lupo dai magnetici occhi gialli che ogni inverno va al limitare del bosco per osservarla da lontano.
Ma quando il branco attacca e uccide Jack, un suo coetaneo compagno di scuola, e gli abitanti di Mercy Falls decidono di dare battute di caccia per sterminare gli animali, Grace scoprirà che rischia di perdere ben più di un semplice lupo: Sam, infatti, è un licantropo – in estate un ragazzo come tutti gli altri, e in inverno una bestia letale.
Il loro destino è scritto, si incrocia e sfida ogni legge possibile del mondo umano e animale.




Dovessi dire a bruciapelo qual è la cosa che meno mi è piaciuta del romanzo punterei sui protagonisti. Grace e Sam sembrano… be’, uguali. Entrambi ossessionati l’uno dall'altra, perdutamente innamorati anche quando non si conoscevano (e ora storco il naso perché insomma, okay l’affetto per un animale, ma essere innamorata di un lupo mi sembra eccessivo, Grace), non fanno che riempire le pagine del libro con pensieri sdolcinati e noiosi.
Certo, ci sono anche le parti più tristi o “toste”, ma sono mooolto poche. Ovviamente questo è un libro che si presenta come “una storia d’amore e di lupi”, ma di lupi ha ben poco alla fine. Sam passa tutto il tempo in forma umana, a scrivere canzoni per Grace (che lasciatemelo dire: fanno un po’ pena), e a odiare la parte di sé animale. Senza contare che si tiene lontano da lei come avesse fatto voto di castità fino al matrimonio. Ma insomma, Sam, e fatti crescere le palle!
I personaggi più caratterizzati sono i secondari, stranamente. Mi è piaciuto Beck, così come Isabel. Olivia non l’ho capita e il finale su di lei è stato stupido a mio avviso. Il modo in cui vengono trattati i cani sarebbe da chiamata all’ENPA, ma OKAY, immagino che agli occhi di un lupo (seppure umano) non siano altro che bestioline.
Il plot della storia era avvincente fino a metà libro. Poi si è perso nel nulla per lasciare spazio alla relazione romantica e alla fine… sul serio, ma cosa è girato in testa alla Stiefvater? Un finale assurdo, che spero venga spiegato BENE nel seguito, perché se questo fosse libro stato un auto-conclusivo l’avrei tirato fuori dalla finestra.
In conclusione: inizierò a leggere il secondo romanzo, ma mi aspettavo molto di più da Shiver! Se volete una storiella romantica, leggetelo. Se volete azione e licantropi, cercate altrove.

2 commenti:

  1. Ho visto Shiver al Mercatino dell'usato ma non convincendomi non l'ho comprato. E meno male allora...le storie così smielate e assurde non le posso soffrire!;) ciauu

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