mercoledì 3 agosto 2016

Recensione: "Room. Stanza, letto, armadio, specchio" di Emma Donoghue

'Giorno lettori!
Oggi vi porto la recensione di un libro "rispolverato" negli ultimi tempi grazie al suo adattamento cinematografico: "ROOM - stanza, letto, armadio, specchio".
Non so voi, ma con questo caldo ho sempre più voglia di stendermi a letto e non fare nulla per tutto il giorno! La mia tolleranza verso il genere umano è ai minimi storici. 



"Room. Stanza, letto, armadio, specchio" di Emma Donoghue

  ❤ ❤ 
Editore: Mondadori
Prezzo: 14,00 €
Trama: 
Jack ha cinque anni e la Stanza è l'unico mondo che conosce. È il posto dove è nato, cresciuto, e dove vive con Ma': con lei impara, legge, mangia, dorme e gioca. Di notte Ma' chiude al sicuro nel Guardaroba, e spera che lui dorma quando il Vecchio Nick va a fare loro visita. La Stanza è la casa di Jack, ma per Ma' è la prigione dove il Vecchio Nick li tiene rinchiusi da sette anni. Grazie alla determinazione, all'ingegnosità, e al suo intenso amore, Ma' ha creato per Jack una possibilità di vita. Però sa che questo non è abbastanza, né per lei né per lui. Escogita un piano per fuggire, contando sul coraggio di Jack e su una buona dose di fortuna, ma non sa quanto potrà essere difficile il passaggio da quell'universo chiuso al mondo là fuori...





RECENSIONE


Ho comprato questo libro dopo aver visto il film, che mi ha commosso e spinta a fare diverse ricerche sull'episodio di cronaca nera che ha ispirato l'autrice.
In un modo o nell'altro penso che tutti abbiamo sentito parlare del caso Fritzl. Approfondire quell'orrore mi ha fatto pensare parecchio sull'etica al quale uno scrittore dovrebbe attenersi.
Non sono sicura che la Donoghue abbia fatto bene a creare un romanzo ispirato a una vicenda tanto triste e brutale. Certo, sono milioni i libri e i film "tratti da una storia vera", ma in questo caso... non lo so, io non ce l'avrei mai fatta.

Quando facciamo la conoscenza di Jack, voce narrante del libro, è il giorno del suo compleanno. Jack ha cinque anni, si reputa un bambino grande, in grado di contare tutti i suoi denti, ripetere paroloni difficili sentiti alla tv e leggere libri da solo.
Ma il mondo di Jack è un mondo piccolo, fatto di quattro mura, un armadio, un letto, una pianta, un serpente di gusci d'uova rotte - e naturalmente di Ma', la sua mamma.
Nato e cresciuto nella Stanza, Jack è fermamente convinto che il Fuori non esista, che le persone dietro lo schermo della tv siano finte.
Il cibo, i vestiti, i libri... tutto ciò di cui hanno bisogno arriva assieme a Old Nick come Premio della Domenica. Ma Jack non ha mai visto Old Nick in faccia - non è mica sicuro che sia vero come lui e la sua mamma.
Ma ora che ha cinque anni, ora che è grande e in grado di essere un supereroe coraggioso come JackerJack, Ma' decide di dirgli la verità: una verità scomoda, brutta e che a noi lettori viene raccontata attraverso gli occhi di un bambino.
Old Nick è un mostro, un aguzzino che ha rapito la giovane mamma di Jack quand'era appena maggiorenne, e l'ha costretta a vivere per sette anni nel suo capanno degli attrezzi.
Assieme a Ma', escogitano un piano per fuggire - una Grande Fuga che riporterà di nuovo entrambi alla vita, nel Fuori, il mondo che Jack ha sempre visto in tv o tramite il Lucernario.



Viviamo con lui tutta la difficoltà del doversi abituare a una realtà diversa da quella nella Stanza. Conosciamo altri volti, scopriamo i particolari raccapriccianti della sua storia.
All'inizio trovavo difficile seguire Jack - bisogna calarsi nella mente di un bambino, sopportare errori di ortografia e discorsi insensati. Poi, però, mi sono abituata e affezionata al piccoletto, tanto da non fare nemmeno più caso al suo comportamento bizzarro.

In molti hanno descritto questo libro come un vero e proprio fenomeno, un romanzo che ti cambia dentro.
In realtà, credo che sia solo perché tutti noi sappiamo a cosa è veramente ispirato - a una storia vera e che non può far drizzare il peli sul collo alle persone normali.
Il mio voto, quindi, non è il massimo. Ho troppi pensieri discordanti in testa.
Quel che è certo, è che tutti dovrebbero riflettere su quanto è capace di essere crudele l'essere umano, di tanto in tanto, e magari perché no: fatevi dare una mano da Jack.
















5 commenti:

  1. Vorrei leggerlo da quando vidi il film ma sono troppo codarda al momento. Credo di dover essere nello stato d'animo giusto per poter respirare nella lettura, cose così mi inquietano abbastanza... Però la tua recensione mi fa sperare di potercela fare :)

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    1. A dire il vero alla fine il libro non è così "pesante".
      Personalmente ho trovato più duro il film haha

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  2. Ciao! Sono tua lettrice fissa da un po'! Passa anche dal mio se ti va! http://ilrumore-dellepagine.blogspot.it/?m=0

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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