mercoledì 21 settembre 2016

Recensione: "Flawed. Gli Imperfetti" di Cecilia Ahern

'Giorno lettori!
Inutile dire che il libro su cui ho fatto la recensione quest'oggi è stato uno dei più attesi di settembre, un best-seller nella nazione che ne ha visto la nascita e, personalmente, uno dei distopici che più merita l'attenzione - opinione personale.


"Flawed. Gli Imperfetti" di Cecilia Ahern

  ❤  
Editore: De Agostini
Prezzo: 14,90 €
Trama: 
In un futuro non molto lontano, il giudice Crevan è a capo della Gilda, uno speciale tribunale con il compito di condurre una spietata crociata contro l’immoralità. È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino modello e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a fuoco con una F sulla pelle e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D’un tratto, ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più, perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di soccorrere il pover’uomo e quel gesto si ripercuote su di lei con conseguenze drammatiche. Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in tribunale davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come Fallata. Sarà durante il processo che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un ragazzo misterioso e affascinante: l’unico amico su cui d’ora in poi Celestine potrà contare. Dalla penna dell’autrice bestseller internazionale di P.S. I love you e Scrivimi ancora, il primo capitolo di una nuova, affascinante saga distopica che diventerà un film per Warner Bros.

RECENSIONE


La sinossi del libro può essere fuorviante: subito Flawed sembra il classico distopico con un triangolo d'amore, dove la protagonista, in balia degli eventi, si affida al lato "ribelle" della Società in cui vive. Ebbene, il lavoro della Ahern non è affatto così.

Celestine ha diciassette anni, la pelle scura come il papà, la bellezza da modella della madre, una sorella praticamente uguale a lei (solo nell'aspetto), e un fidanzato perfetto - il figlio del Giudice Crevan, il capo della Gilda, il tribunale che ha soffiato il potere al Governo e ha in mano le redini del paese.
Celestine ama la matematica, le regole, è furba e intelligente, e nelle prime pagine, lasciatemelo dire, non può che non stare sull'anima. La sua perfezione - argomento tema del libro - risulta antipatica, in contrasto con la lingua tagliente di Juniper, sua sorella maggiore, per cui personalmente ho subito avuto più simpatia.
Ma i libri sono fatti per raccontare storie, le storie di personaggi che cambiano, crescono, maturano. E questo è ciò che accade a Celestine.
Flawed non è un libro sull'amore, ma sulla forza di una ragazza che riesce, con la propria compassione, a cambiare il proprio mondo.



Di Celestine ho amato la tempra, le decisioni. Il suo buon cuore che finalmente viene alla luce in una situazione assurda - un uomo in fin di vita, su un mezzo pubblico, ignorato da tutti.
Flawed ci mette davanti a tanti ragionamenti. Se all'inizio ho trovato eccessivo questo mondo diviso fra Perfetti e Fallati - persone vicine all'essere criminali, ma non abbastanza da finire in prigione, e per questo marchiate a vita - alla fine ho rivisto molto la società in cui viviamo in quella della Ahern.

In questo libro ogni protagonista è mosso da uno scopo personale.
Ho amato il cambiamento dei genitori di Celestine, così come il suo, e ho odiato quello di Art.
Mi sono fatta affascinare da Carrick, e lasciatemelo dire: è la prima volta che un personaggio che dice solo due frasi mi intriga così tanto.

Flawed mi è piaciuto, una lettura lenta che poi ci catapulta nel cuore dell'azione nel giro di poche pagine.

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