venerdì 15 maggio 2015

Recensione: "The Heir" di Kiera Cass

Dopo aver lasciato perdere la serie The Selection, ho deciso di dare una chance al suo seguito, The Heir. Come sempre, dei romanzi della Cass spiccano le copertine, stupende, e i prezzi allucinanti che ci accollano le C.E. italiane, troppo alti in rapporto al numero delle pagine.



"The Heir" di Kiera Cass

    
Editore: Sperling &Kupfer
Categoria: Distopico / Young adult
Tipo: Primo di una "duologia"
Prezzo cartaceo: 17,90 €

Trama: 
Sono passati vent’anni da quando America Singer ha partecipato alla selezione e conquistato il cuore del principe Maxon. Ora, nel regno di Illea, è tempo di dare inizio a una nuova selezione. E questa volta sarà la giovane principessa Eadlyn a scegliere tra i trentacinque pretendenti arrivati a palazzo. Non si aspetta certo che la competizione possa regalarle la stessa favola d’amore dei suoi genitori. Ma scoprirà presto che il suo lieto fine non è poi così impossibile come aveva pensato.








RECENSIONE


Sono passati vent'anni da quando la Selezione ha fatto incontrare America e Maxon, e nel regno di Illéa le cose non vanno per il meglio nonostante il sistema delle caste sia stato abolito. Le provincie insorgono, il popolo si ribella alla mancanza di lavoro, ma soprattutto, non sopporta l'idea che a prendere le redini della nazione sia Eadlyn, la primogenita del Re vista da tutti come una principessa viziata e asociale.
Per questo motivo, American e Maxon decidono di creare un "diversivo", qualcosa che possa spostare l'attenzione dai problemi della gente: una nuova Selezione, per la prima volta al maschile!

Allora, che dire di questo libro? innanzitutto che si legge rapidamente, come tutti quelli della Cass, e che forse sarebbe stato meglio unirlo con il sequel futuro, visto il numero povero di pagine e il modo sciocco con cui finisce. Ma si sa, a volte il dio denaro...

Tornando a noi, la protagonista è Eadlyn, - un nome orrendo per una mocciosa di diciotto anni viziata e arrogante, quindi perfetto - primogenita di America e Maxon per "sfortuna". Eadlyn, infatti, è una gemella, e per soli sette minuti di differenza ha rubato la corona a suo fratello Ahren.
Cresciuta fin da piccola con la testa di una regina, la nostra protagonista si presenta come l'opposto di America. Al contrario di sua madre lei sa ciò che vuole fin da quando era in fasce - o almeno è quello che crede.
Quando Illéa inizia ad avere problemi e i suoi genitori hanno bisogno di tempo per risolvere la situazione, ecco che la vita di Eadlyn viene messa sotto i riflettori: alla sua età è ora di cercare marito, e quale occasione migliore di una Selezione?
Veniamo quindi catapultati in mezzo a trentacinque ragazzi che si contenderanno il cuore di pietra della protagonista, fra cliché e colpi di scena adatti a un pubblico di minorenni - sul serio, se avete più di vent'anni dubito leggerete questo libro con chissà che emozione.


Devo dire che i punti di forza della Cass sono anche quelli deboli. Il suo modo di scrivere è semplice e scorre bene, i suoi libri sono una ventata d'aria fresca. D'altro canto, se non si vuole spendere tempo a narrare degli eventi reali/burocratici, allora perché scriverci su un libro? Naturalmente la trama è incentrata sulla Selezione, ma in certi momenti la storia ci fionda da un giorno all'altro, raccontandoci di sole poche ore quotidiane della vita di Eadlyn. Per questo dico che è un romanzo adatto ai più giovani, che magari non hanno voglia di tomi complicati e pieni di descrizioni. Da parte mia, un libro del genere è ottimo per staccare dalla solita routine letteraria, ma non andrà mai nella lista dei memorabili.
Se la trama è sempre la stessa di The Selection, i protagonisti sono proprio diversi. Eadlyn non ha nulla di America, e spesso e volentieri verrebbe da prenderla a schiaffi. Tratta male la sua cameriera, è egoista, riesce persino a far piangere uno dei pretendenti... insomma, è la classica principessa viziata. Ho trovato molto più realistico il suo personaggio che non quello del gemello Ahren o di Kaden, i principi "perfetti".
Se da un lato abbiamo una protagonista femminile, dall'altro non potevamo non avere la controparte maschile. Qui entra in gioco Kile, il mio preferito, amiconemico d'infanzia della principessa, che per caso si ritroverà a contendere la sua mano. Mi è piaciuto molto il modo in cui è stato rappresentato, anche se onestamente penso sia troppo cliché: amico d'infanzia sempre odiato che all'improvviso Eadlyn riscopre come ragazzo bello, dolce, simpatico e blabla vari. Be', ti ci sono voluti diciotto anni, meglio tardi che mai!
Degli altri contendenti abbiamo Hale, un ragazzo amante della sartoria (che secondo me si scoprirà gay, LOL), Henri un finlandese dolcissimo e abile in cucina, sempre accompagnato da Erick (il suo traduttore - e per la cronaca, la "y" si pronuncia "u" in finnico, ma dubito la traduttrice italiana lo sapesse) e... be', tanti altri, ma diciamo che i principali sono loro.

Per quel che mi riguarda, ho già un'idea di come andrà a finire, ma vedremo. Per adesso posso dire che è stata una lettura piacevole, come il primo The Selection, e spero che non finirà per annoiarmi come invece aveva fatto il seguito della serie precedente.

1 commento:

  1. Io purtroppo devo dire che ho amato la prima trilogia, ma questo e i libri che seguiranno non sono riusciti a farsi strada nel mio cuore. O meglio, mi è piaciuto, ovvio, ma Eadlyn proprio non mi andava a genio e credo fosse anche per alcune sue stilettate subito a inizio libro che me l'hanno immediatamente fatta trattare con freddezza... Credo però che questo libro sia stato comunque bello per il contorno di Eadlyn, cioè per tutti quei personaggi più o meno importanti che si muovevano intorno a lei e che valgono il libro, per me, perchè si distinguono tutti e sono ben caratterizzati al punto da essermi entrati nel cuore con più facilità della futura regina, che invece ne è rimasta inevitabilmente chiusa fuori, al fredo e senza neanche una coperta con cui riscaldarsi (?).
    Se ti va di leggere la mia recensione in cui esplicito tutti i miei randomici pensieri su questo controverso libro puoi fare un salto sul mio blog: Raggywords: Recensione The Heir - Kiera Cass.
    Mi scuso per l'eventuale spam indesiderato.
    Saluti,
    Rainy

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