lunedì 25 maggio 2015

Recensione: "Il Trono di Ghiaccio" di Sarah J. Maas

Finalmente mi sono convinta a iniziare la serie della Maas, evviva evviva.
Sapere però che il terzo volume probabilmente non uscirà in Italia mi ha smorzato la voglia di continuare la serie. Che dire, speriamo che la Mondadori ci ripensi!



"Il Trono di Ghiaccio" di Sarah J. Maas

  ❤  
Editore: Mondadori
Tipo: Primo di sei + novelle
Prezzo: 17,00 €
Trama: Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all’inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l’amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno… A lei spetta il compito di estirpare l’oscura minaccia, prima che distrugga il loro mondo.
Negli Stati Uniti Il Trono di ghiaccio è stato un vero e proprio fenomeno del self-publishing. Inizialmente pubblicato sul sito FictionPress, ha guadagnato un nutrito seguito di lettori fin dalla prima stesura e ora è venduto in undici paesi.


RECENSIONE


Questo libro è stato recensito così tante volte che è anche inutile che io mi metta qui a spiegarvi la trama, o no?
Perciò dirò solo le mie opinioni, che ovviamente sono al 90% positive (come tutte quelle che si trovano online, del resto), e che possono contenere SPOILERS (lettore avvisato... )



Trama: ben strutturata, ma da un libro in cantiere per dieci anni non mi aspettavo diversamente. Essendo il primo volume ancora bisogna entrare nel cuore del filone principale, ma è normale.
Lo stile della Maas penso sia il punto forte del romanzo, nonostante sia un fantasy non si scende mai troppo nei particolari delle descrizioni (cosa che accade spesso, vedete Robert Jordan e le sue 20 pagine dedicate al cibo messo in tavola) quindi la lettura scorre veloce.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima, sia per quelli principali che per i secondari. Sembrano vivere da soli e non potrete non rimanere affezionati un po' a tutti loro (ok, magari a certi no, ma... è il duro compito dei nemici brutti e cattivi).
Come in tanti libri, anche qui c'è l'odioso triangolo amoroso. Per questo volume, grazie a Dio, si può chiudere un occhio. Se da una parte abbiamo il principe Dorian, completamente perso per Celaena, infatti, dall'altra c'è Chaol, il capitano delle guardie, che qui svolge più un ruolo di migliore amico/fratello maggiore. Ruolo che verso la fine gli starà un po' troppo stretto - eh, c'era da immaginarselo.
Ora andrò contro corrente, ma... Team Dorian tutta la vita. Anche in previsione di quel che accadrà nei prossimi volumi (tumblr è il male in quanto a spoilers).
Celaena, per quanto tutte la apprezzino, a me non fa impazzire. Certo, mi piace leggere il suo punto di vista e non è una di quelle eroine che picchieresti dal mattino alla sera, però diciamo che per come me l'ero immaginata mi ha un po' deluso. Insomma, leggo "assassina", "cuore di pietra" e mi aspetto una cazzuta, fredda e crudele. Invece Celaena è proprio il contrario... ride, scherza, è dolce... non so, mi ha lasciata un po' perplessa. Con tutto quello che ha passato, non avrei faticato a leggere di un personaggio molto più schivo, specie se poi si ricorda ogni cinque secondi che è "l'assassina più famosa del mondo" o simile.
Altra nota tutto sommato negativa: il combattimento finale. Allora... io capisco che è un libro, che l'eroina non può morire etc. etc., ma andiamo...! Caino le spiaccica la faccia più e più volte sulla pietra, e alla fine...? "non aveva nemmeno il viso sfigurato, ma solo dei tagli". Cioè, sul serio? Io per una caduta su uno scaffale in legno mi son aperta in due il labbro e rotta un dente, eh. La Maars poteva darle una bella cicatrice sulla faccia, io ne sarei stata più che felice.
Tornando alla parte romantica, anche qui Celaena mi ha fatto incavolare verso la fine: per tutto il libro devo sopportare i tuoi "vorrei toccarlo/baciarlo/abbracciarlo" verso Dorian, e poi... ? "preferisco di no, grazie." MA SERIA? Capisco le tue motivazioni, e mi sarebbe andato bene se durante il romanzo avesse subito chiarito di provare solo attrazione fisica verso il principe, ma ricordo due righe dove si intristiva nel pensare che Dorian dopo averla "provata" sarebbe potuto passare a un'altra donna. Be', Celaena tesoro, quella che lo ha usato alla fine sei stata tu, diciamocelo.

Ad ogni modo, libro ottimo, che di sicuro si merita tutte le attenzioni e le critiche positive che riscontra dai lettori. Se ne facessero una serie tv, non mi stupirei. Ora passerò al secondo volume, e poi pregherò la Mondadori di importare anche il terzo, magari a discapito di qualche "librone" stile biografia di Belen Rodriguez che non interessa proprio a nessuno.

2 commenti:

  1. In questo libro Celaena è la versione in gonnella di Ezio Auditore per abilità, reazione al trauma e conseguenza a lungo termine delle ferite. È un personaggio molto da videogioco, ma nell'insieme mi ha fatto simpatia :)

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