martedì 3 novembre 2015

Recensione: "Noi siamo grandi come la vita" di Ava Dellaria + Annuncio vincitori del Giveaway

Inizio col ringraziare tutti i partecipanti al Giveaway! Grazie di aver condiviso l'iniziativa sui social e di esservi iscritti al mio blog. Avevo messo come giorno finale per partecipare il 01 Novembre, ma ho posticipato di due giorni per problemi a casa e permettere agli ultimi interessati di unirsi.
Il metodo con cui ho scelto il vincitore è casuale, mi sono servita di un sito che estrapola numeri a caso da una lista, quindi spero che nessuno se la prenderà e capirete che non ho nulla di personale a sfavore di qualcuno ^^

Tornando a noi! Visto il numero dei partecipanti ho deciso che i vincitori sarebbero potuti essere due, e il simpatico sito online ha scelto i n.1 e n.4, perciò...
Le vincitrici del I° Giveaway di Eco delle Pagine sono: Valeria P. & Elisa Pellino!
Verrete contattate via mail dalla sottoscritta per i premi! Congratulazioni :)





"Noi siamo grandi come la vita" di Ava Dellaria

     
Editore: Sperling & Kupfer
Categoria: Ragazzi, Romanzo, Romance
Tipo: Autoconclusivo
Prezzo cartaceo: 16,90 €

Trama: 
Tutto comincia con un compito in classe. «Scrivi una lettera a una persona famosa che non c’è più.» Per Laurel è il primo giorno in una nuova scuola, e si sente trepidante, spaventata, e con tanta voglia e paura di cominciare. Si sente anche vuota: quel vuoto gigantesco che si chiama May, la sorella più grande che se n’è andata silenziosamente durante l’estate, lasciandole un dolore esterrefatto e incredulo. Laurel scrive a Kurt Cobain, perché era il cantante preferito di May. E poi scrive a Amy Winehouse, Elizabeth Bishop, River Phoenix. Tutte persone che sua sorella amava. E che, come May, sono morte. Persone che possono ascoltare ciò che Laurel ha da raccontare – il suo primo anno di liceo, le cotte, le amicizie, l’emozione di crescere – e aiutarla a comprendere, e superare, un dolore troppo grande per i suoi quindici anni.






RECENSIONE

Ho sempre sentito parlare di questo libro in modo eccellente. Le recensioni positive si sprecano su internet, ed essendo io un'amante della scrittura in stile "diario", come il famosissimo "The perks of being a wallflower / Noi siamo infinito", appena l'ho visto scontato dal libraccio me ne sono impossessata.

Purtroppo non mi ha entusiasmato granché, e ho trovato così tante somiglianze con il sopracitato romanzo di Stephen Chbosky che non sono riuscita ad apprezzarlo fino in fondo.

Laurel ha appena iniziato il liceo, ed è da qui che comincia il nostro viaggio attraverso la sua vita. La sua insegnante d'inglese, infatti, assegna un compito alla classe: scrivete una lettere a una persona famosa che non c'è più - e la nostra protagonista si fa decisamente prendere la mano.
Scrive a Kurt Cobain, ad Amy Winehouse, a River Phoenix... a tutte le persone che più amava sua sorella May, colei che l'ha lasciata sola ad affrontare l'adolescenza, perché come le star destinatarie dei suoi pensieri, May è morta, e l'unica a sapere la verità è proprio Laurel, che sembra però aver rinnegato il giorno di quel terribile incidente - incidente alla quale lei era presente.



All'inizio del libro Laurel è una ragazzina timida, introversa, che ci racconta di sé attraverso le pagine scritte ai personaggi celebri che ammira. Durante il libro muta, quasi diventa un'altra e mentre impariamo a conoscerla scopriamo anche cos'è successo realmente il giorno in cui May è morta.
Purtroppo il carattere di Laurel è troppo simile a quello di Charlie, persino la forte influenza della musica nella sua vita è uguale.
Le amiche che riesce a farsi al liceo diventano il ritratto della società: quindicenni ribelli e spaventate, sicure che niente potrà mai abbatterle. Anche qui il paragone con Noi siamo infinito è azzeccato - c'è pure la nota dell'amore omosessuale.
L'unico personaggio che mi è realmente piaciuto è stato Sky, il ragazzino per cui si prende una cotta Laurel - la sua passione per la scrittura, la vita difficile con sua madre e l'affetto sincero che prova per Laurel mi hanno intenerita.

Noi siamo grandi come la vita non è un brutto libro, forse se l'avessi letto prima del romanzo di Chbosky la mia recensione sarebbe stata diversa, ma purtroppo i due si assomigliano così tanto che non riesco a dargli un voto per l'originalità. C'è da dire però che con una copertina così bella è un piacere averlo in libreria.

5 commenti:

  1. Risposte
    1. Ho visto che l'hanno amato in molte! Purtroppo non mi ha preso come speravo :(

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  2. Ciao! Bella recensione :) e complimenti ai vincitori!
    Sono qui per invitarti a partecipare ad un Link Party con sorpresa organizzato da Arwen del blog Il Rifugio degli Elfi.
    Questo è il link dove ho indicato il tuo blog come possibile partecipante:
    http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2015/10/link-party-degli-elfi-ii-edizione.html
    Spero sia di tuo interesse. Un bacione a presto :)

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  3. Grazie Veronica per essere diventata follower del Rifugio degli Elfi http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/
    ora anche io seguo il tuoo blog sia su Google + che su GFC
    Torna a trovarmi e se vuoi aumentare il numero dei tuoi followers partecipa attivamente al Link Party che è in corso al Rifugio fino al 1° Dicembre
    Un saluto e buona giornata

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